A cura della Redazione

Un nuovo sit-in. Ancora una piazza che chiede di esercitare un diritto. Di quelli sacrosanti e imprescindibili: la salute.

La lotta per la riapertura del pronto soccorso presso l’ospedale S. Anna e Maria SS. della Neve di Boscotrecase non si ferma. Anche se le presenze registrate ieri sera in piazza Cesaro a Torre Annunziata inducono a pensare ad un’assuefazione dei cittadini di fronte al muro di gomma eretto dalle autorità sanitarie regionali.

L’ultima uscita del governatore Vincenzo De Luca sullo scottante argomento non ha trovato gradimento tra il comitato “Ce avite accise ‘a salute” che coordina la lotta. De Luca “invita” a spostare l’indirizzo della mobilitazione verso Roma. E’ una partita difficile. Esclusivamente politica. Ma i rappresentanti del comitato ci hanno tenuto a sottolineare che andranno avanti fino a quando non raggiungeranno il loro scopo, ossia quello di vedere riaperto il pronto soccorso insieme alla realizzazione di una "Casa di comunità" nell'ex ospedale civile di Torre Annunziata. “Non si tratta di una guerra tra i comuni dell’area vesuviana – hanno precisato – perché in una provincia così densamente abitata, ogni città ha diritto almeno ad un presidio sanitario di primo soccorso”.

Al sit-in erano presenti anche i quattro candidati a sindaco alle prossime elezioni comunali di Torre Annunziata: Carmine Alfano (Alleanza Straordinaria), Corrado Cuccurullo (centrosinistra), Lucio D’Avino (Oplonti Futura), Mariantonietta Zeppetella (Movimento 5 Stelle).