Nella giornata di ieri, Serena Bortone è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo. Un’intervista realizzata dopo le polemiche sul monologo di Antonio Scurati e gli attacchi da parte degli haters.

Nella vita si cerca di fare la cosa giusta, ma secondo me l’importante è non fare la cosa sbagliata. Se ho ricevuto più attacchi o attestati di stima? Non sarebbe elegante da parte mia fare compiacimento. Non ti farò classifiche. Ma ti sorrido e ti dico che sono molto tranquilla. Gli attacchi, comunque, specialmente quelli sui social, mi fanno provare un senso di tenerezza. Questo perché passano il loro tempo al computer a insultare gli altri quando potrebbero andare a spasso o leggere un libro. Ma sono un personaggio pubblico, quindi onori e oneri”.

In molti ritenevano che l’intervista a Verissimo facesse da preludio ad un passaggio di Serena Bortone a Mediaset, ma le cose non stanno assolutamente così. La giornalista, infatti, ha detto che sta benissimo in Rai: “Io sono un’orgogliosa dipendente della Rai. […] La Rai mi ha sempre valorizzato”. Ma, al contempo, ha aggiunto: "Non mi piacciono i progetti a lungo termine, perché mi piace essere sorpresa dalla vita. Amo il mio lavoro e spero di continuare a farlo con lo stesso divertimento, la stessa serietà e la stella onesta. Per il futuro non so: la vita ci sorprenderà".

Quando Silvia Toffanin le ha chiesto se il caso Scurati (senza mai citarlo però) le è costato qualcosa, la Bortone ha concluso: “Nella vita si paga un prezzo per tutto, compresa la libertà. Ma l’assenza di libertà sarebbe per me un prezzo ben superiore. Nella vita si paga un prezzo per tutto. L’importante è essere sé stessi e fare il proprio dovere”.