Beatrice Luzzi, protagonista assoluta dell’ultima edizione del Grande Fratello, è stata ospite di Giulia Salemi nel podcast Non lo faccio x moda. Tantissimi gli argomenti affrontati nel corso dell’intervista: dall’esperienza nel reality show condotto da Alfonso Signorini al rapporto con Giuseppe Garibaldi. Ma non solo. L’attrice ha rivelato di non essere ancora riuscita a smaltire i sei mesi di permanenza nella Casa di Cinecittà.

Vengo da oltre sei mesi lì dentro e non riesco a liberarmene. Quando mi chiedono di raccontare dinamiche, mi rendo conto che ho molto da smaltire emotivamente. Perdonare il gruppo? Li ho perdonati sempre, non so come mai mi sono sorpresa di me stessa, ma da settembre, da quando cominciò Varrese a fare la regia di questo personaggio spietato, falso, giocatore che sarei stata io. Mi sono resa conto che, dovendo vivere h24 con loro, resettavo e perdonavo e speravo mi capissero.

Io sono contenta che il pubblico capiva, io non mi sono mai spiegata come hanno potuto credere per mesi che io fossi così diversa da quella che sono. Io rimasi sbalordita quando ad ottobre, durante un gioco, chiesero di votare il più ipocrita e io presi un sacco di voti. Ora voglio dire: ho tanti difetti, ma non sono ipocrita. Lì mi sono resa conto che era difficile e non sapevo da dove cominciare perché non capivo se era questione di strategia o di inconsapevolezza. E ancora ora dopo tanti mesi non ho le idee chiare su di loro. So che molti mi hanno capito lungo la strada, non ho un carattere facile”.

Beatrice ha poi svelato chi sono gli ex coinquilini con cui è rimasta in contatto ed è tornata con la mente all’episodio del ristorante, quando si parlò di “branco”: “Gli altri non hanno il mio numero. Mi hanno scritto in direct, ma non ho tempo per ora. Appena recupero spazio li chiamerò. Li ho perdonati tante volte ma poi ho perso autostima. Ci sono alcune eccezioni tra loro. Cosa mi ha fatto più male? Quando ho visto Giuseppe parlare in quel modo dei miei figli, poi lui si è pentito tantissimo, però è stato traumatizzante. Anche la scenata di Maddaloni al ristorante, fuori luogo e di una cattiveria spietata nei miei confronti, tutti applaudivano, cose assurde e ingiustificate. Il ricordo bello è stato il pomeriggio del mio compleanno, quando i miei figli mi hanno fatto i fuochi d’artificio. E poi anche quando Fiordaliso ci cantò una canzone, un momento di poesia che mi è mancato tantissimo è l’arte”.